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domenica 19 ottobre 2014

7: Le cose e la geografia: ricette popolari


Questa focaccia sfiziosa è fatta con un impasto di farina e acqua, arricchito con burro e olio, ingredienti che lo rendono particolarmente morbido, che ben si adatta per essere usato come base per focacce farcite.
Una pietanza rustica e ricca di sapore a cui non riuscirete a resistere!





Gli involtini di cavolo alla zucca sono un contorno di verdure formato da un morbido involucro di foglie di cavolo verza che racchiudono un goloso ripieno di polpa di zucca e dadini di speck.
Gli involtini di cavolo alla zucca sono una pietanza di stagione nutriente e molto invitante da realizzare in poco tempo per accompagnare i vostri secondi o come antipasto sfizioso!





L'insalata di cavolo e carote (coleslaw) è un contorno di origine irlandese, molto diffuso in tutti i paesi anglosassoni.
Il coleslaw viene solitamente preparato con cavolo cappuccio (a volte anche con cavolo rosso), carote e cipollotto (o scalogno) e poi condito con una gustosa salsina di yogurt magro, senape, maionese ed erba cipollina.
L'insalata di cavolo e carote è un contorno vegetariano saporito e facile da preparare, ideale per accompagnare i vostri secondi piatti di carne o di pesce.



Il cavolo ripieno è un secondo piatto particolarmente sostanzioso e molto saporito. La separazione delle foglie del cavolo rende la sua preparazione un pò complicata.
Il cavolo ripieno è un piatto dal sapore molto spiccato, per cui più adatto agli adulti che ai bambini.


 
 
 
Piccole delizie con una base croccante su cui si adagia il gusto spiccato del cavolo nero e dadini di speck saltati in padella.
Offrite le sfoglie con cavolo nero e speck come finger food accompagnate da un buon vino rosso corposo!

venerdì 17 ottobre 2014

6: Le cose e la geografia: le cose da mangiare e i loro luoghi di origine e di coltivazione

Provenienza

Anche se cavolo ha una lunga storia, è difficile rintracciare le sue origini precise a causa delle molte varietà di verdure a foglia verde classificate come "brassiche".
L'antenato selvatico del cavolo, la Brassica oleracea, fu originariamente trovato in Gran Bretagna e in Europa continentale.
Brassiche non ben identificate sono state ritrovate in documenti provenienti dalla Mesopotamia.
Si ritiene che gli antichi egizi non coltivavano cavoli, poiché esso non era nativo della valle del Nilo, anche se la parola "shaw't" ritrovata nel Papiro Harris del tempo di Ramesse III, è stata interpretata come "cavolo".  Gli egizi, sotto il regno di Tolomeo, conobbero la coltivazione del cavolo che era familiare agli antecedenti macedoni di Tolomeo.
I romani mangiavano cavoli e rape tra una vasta varietà di altri legumi e verdure.



Produzione del cavolo
Dati forniti da DeAgostini
 

http://www.deagostinigeografia.it/wing/confmondo/confronti.jsp?t=confmondo&goal=100251&title=Cavoli-produzione&section=3&year=2013&iso=ALB&lang=it


Curiosità

L'isola dei Cavoli

L'isola dei Cavoli è una piccola isola che si trova nel mar Tirreno a meno di un chilometro a sud-est di capo Carbonara nella Sardegna meridionale. Dipende amministrativamente dal Comune di Villasimius (CA).
L'origine del nome ha due versioni correnti: secondo la più antica il suo nome, che in sardo è isula de is càvurus che significa "isola dei granchi", è semplicemente un grossolano travisamento, un errore di traduzione da parte dei cartografi italiani. La versione più moderna è che il nome derivi dall'abbondante presenza sull'isola di numerose piante di cavolo selvatico o cavolo di Sardegna (Brassica insularis).