giovedì 20 novembre 2014

20. Contribuire con alcuni quadri prosopografici alla storia della alimentazione, presentando personaggi illustri, con qualche affinità all'oggetto del blog personale


Nei secoli successivi alla scoperta di Colombo, i navigatori europei portarono infatti nel nuovo Continente diversi prodotti già comuni sulle nostre tavole. Fu così che l’America scoprì: asparagi, cetrioli, carciofi, cardi, cavoli, lattuga e sedano, oltre a frutti come melograni, more e pere.


 
 







 

 Benoît Mandelbrot
scopritore dei frattali, alla base della geometria del cavolfiore
 
E’ stato lui nel 1975 a scoprire i frattali ed a coniare il nome.
Un frattale è un oggetto geometrico che si ripete nella sua struttura allo stesso modo su scale diverse, ovvero che non cambia aspetto anche se visto con una lente d’ingrandimento”.
Se si stacca una cima del cavolfiore si può notare che essa è identica all'intero cavolfiore. Non solo. Se con una lente di ingrandimento si osserva la parte staccata, si può notare che essa è composta da tante piccole cime identiche alla grande e quindi uguali all'intero cavolfiore. Questa proprietà, secondo la quale ogni piccola porzione ha la stessa forma geometrica del tutto, è detta auto similarità ed è tipica delle strutture frattali.
http://www.daringtodo.com/lang/it/2010/11/01/i-frattali-e-larmonia-del-cavolfiore/


lunedì 17 novembre 2014

19. Alcuni brevetti che segnano la storia evolutiva dell'oggetto "per mangiare"

Rolling-pin
US 857308 A




Numero di pubblicazione
US857308 A
Tipo di pubblicazione
Concessione
Data di pubblicazione
18 giu 1907
Data di registrazione
27 mar 1907
Data di priorità
27 mar 1907
Numero di pubblicazione
US 857308 A, US 857308A, US-A-857308, US857308 A, US857308A
Inventori
Charles L Sanford
Assegnatario originale
Okey J Morrison, Charles L Sanford

 
 
 
 
Improved rolling-pin and docker for biscuit
US 33033 A
 

Numero di pubblicazioneUS33033 A
Tipo di pubblicazioneConcessione
Data di pubblicazione13 ago 1861
Numero di pubblicazioneUS 33033 A, US 33033A, US-A-33033, US33033 A, US33033A
InventoriAdam Exton 

 
 
 
 
Hollow polyethylene rolling pin
US 3653338 A
 

Numero di pubblicazioneUS3653338 A
Tipo di pubblicazioneConcessione
Data di pubblicazione4 apr 1972
Data di registrazione17 set 1970
Data di priorità17 set 1970
Numero di pubblicazioneUS 3653338 A, US 3653338A, US-A-3653338, US3653338 A, US3653338A
InventoriSauey William R
Assegnatario originaleFlambeau Plastics Corp

 


 

18. I processi di lavorazione eseguiti industrialmente sulla "cosa da mangiare"

crauti_

Il termine crauti deriva dal tedesco Kraut (erba, erbaggio) ed indica una preparazione a base di cavolo (Sauerkraut) sottoposta ad una particolare tecnica di conservazione che modifica il profilo organolettico del vegetale.
I crauti sono in pratica
cavoli capucci privati del torsolo e delle foglie esterne. I cavoli vengono quindi tagliati a strisce sottili, salati e deposti in appositi tini di fermentazione della capienza di circa 18000 chilogrammi.
Alcuni produttori aggiungono aromi come semi di cumino e bacche di ginepro.
In questa fase è molto importante che il cavolo tagliato venga distribuito in maniera uniforme e sopratutto ben pressato per spremere fuori tutta l'aria, dopodichè viene coperto con una pellicola ed il tino viene chiuso ermeticamente.
Qui inizia il processo di
fermentazione, o meglio, una particolare tecnica di conservazione che sfrutta le proprietà conservanti del sale associate alla fermentazione lattica.



domenica 2 novembre 2014

16. Indicare i principi nutrizionali della cosa da mangiare

Il cavolo e le sue virtù curative_

Tutta la famiglia delle crucifere alimentari (a cui la Brassica appartiene) è un’ottima fonte di minerali – potassio, magnesio, zolfo, calcio – e di vitamine – A, C e K – In particolare il cavolo è ricco di indoli – contenenti zolfo – i quali aiutano a prevenire alcuni tumori, soprattutto quelli allo stomaco, al colon, alla prostata e alla vescica.
La vitamina C invece, oltre ad aiutare l’organismo a prevenire le malattie da raffreddamento, interviene nella biosintesi del collagene.
Inoltre, il cavolo è ricco di fibre che influiscono sull’intestino regolandolo e migliorandone la funzionalità.


Le virtù salutari attribuite ai cavoli, e alle crucifere in generale, sono davvero numerose.
Migliora digestione, metabolismo e circolazione; favorisce la produzione cellulare, accelerando quindi il processo di cicatrizzazione delle ferite; combatte le infiammazioni delle vie respiratorie; è utile contro gastriti e ulcere gastroduodenali, colite, acne, dermatosi.
Previene e cura le ulcere (soprattutto se assunto sotto forma di succo), stimola il sistema immunitario, combatte batteri e virus, favorisce la crescita nei bambini, favorisce la longevità, regola la pressione arteriosa.
Contribuisce a proteggere da: malattie cardiovascolari, ictus, tubercolosi, asma, anemia, scorbuto, alcune malattie degli occhi, p.e. la cataratta, gotta, reumatismo, piorrea, cancrena.
Previene tumori di vari tipi e favorisce la guarigione.

http://www.asa-press.com/r-benessere_a_tavola/bat21.html

Calorie:

  • Broccoletti di rapa, cotti 33 kcal
  • Broccoli, lessi 35 kcal
  • Broccoli, lessi e salati 35 kcal
  • Cavoletti di bruxelles 43 kcal
  • Cavoletti di bruxelles, cotti 36 kcal
  • Cavoletti di bruxelles, lessi e salati 36 kcal
  • Cavoletti di bruxelles, surgelati 41 kcal
  • Cavoletti di bruxelles, surgelati, lessi 42 kcal
  • Cavolfiore 25 kcal
  • Cavolfiore, lesso 23 kcal
  • Cavolfiore, lesso e salato 23 kcal
  • Cavolfiore, surgelato 24 kcal
  • Cavolfiore, surgelato, lesso 19 kcal
  • Cavolo cappuccio rosso 31 kcal
  • Cavolo cappuccio rosso, lesso 29 kcal
  • Cavolo cappuccio verde 25 kcal
  • Cavolo cappuccio verde, lesso 23 kcal
  • Cavolo verza 27 kcal
  • Cavolo verza, lesso 24 kcal

  • Valori nutrizionali: http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/cavoli/

    sabato 1 novembre 2014

    15. Illustrare lo sviluppo storico dei materiali della cosa per mangiare

    Una delle tappe fondamentali nel lungo e sofferto cammino della civiltà è stata la scoperta della ruota, che ha abbreviato le distanze, ha reso facili gli scambi e i rapporti fra popolazioni diverse, ha innescato, come in una reazione a catena, l’invenzione di tanti altri preziosi utensili. Fra questi va posto certamente il semplice, modesto, ma inestimabile matterello.
    Figlio primogenito della ruota e della felice intuizione del movimento rotatorio, questo straordinario attrezzo di cucina ha contribuito in modo determinante all’evoluzione della cultura del mangiare.

    Il matterello non ha subito grandi modifiche nei materiali nel corso della storia. La figurazione a cui si fa solitamente riferimento è quella in legno tornito ma il matterello è stato realizzato anche in silicone, marmo, acciaio, alluminio e plastica.
    Strumento fondamentale della cucina italiana, grande o piccolo, lungo o corto, liscio o rigato, ha saputo rispondere alle esigenze di ogni famiglia.


    14. Sei gradi di separazione